lunedì 28 maggio 2012


Oltre il buio delle stelle.
Di Maya Autelitano e Katia Sopranzetti 

Il problema non sarà quando noi andremo all'inferno... ma quando l'inferno verrà da noi...” Korey Rivera.

Klatu viaggiava attraverso la nube di detriti. La sua specie, conosciuta come Nebulani, non esisteva più. Il suo pianeta, il bellissimo Miro, in una galassia lontanissima di un altro universo, era ormai solo polvere e gas nel cosmo. Pensieri cupi attraversavano la sua mente, mentre sfiorava coi suoi tentacoli le connessioni neurali dell'astronave. L'Entità innominabile, l'abominio figlio stesso dell'essenza del male, signore dei più oscuri recessi dello spazio e del tempo, era stato stupidamente risvegliato da lui e dai suoi colleghi scienziati nebulani. Stolti e ciechi, guidati solo dalla loro superbia, avevano creduto di poter usare il suo potere per superare i loro limiti mortali, e avevano invece causato la distruzione del loro mondo. L'entità si era rivelata incontrollabile, la sua fame inarrestabile. Il suo nutrimento era la pura essenza trascendente della materia e nulla e nessuno sembrava essere in grado di fermarlo.
Klatu, dilaniato dal rimorso e spinto dalla disperazione lo stava inseguendo. Il suo aspetto, deforme, ricordava un cefalopode corazzato con un proprio esoscheletro e dotato di tentacoli prensili. La sua vita si era interrotta quel giorno. Ripensò per un attimo alla sua famiglia, ai suoi amici, alla sua compagna. Ormai solo polvere. Ormai solo un ricordo.
L'alieno, singhiozzando, predispose l'enorme astronave, grande quanto un continente terrestre, per viaggiare nell'iperspazio. Era stata ideata per colonizzare nuovi mondi, nuove costellazioni, e ora era diventata la sua casa. Unico essere vivente a bordo. L'ultimo della sua specie.

Chiusi il libro. Il vetro della finestra rifletteva la mia immagine seduta...

...il resto del racconto se vi piace lo potete leggere sul sito lulu.com grazie a tutti i lettori che ci seguono qua sul nostro blog, un abbraccio cosmico.
Maya

Nessun commento:

Posta un commento